I beni che appartengono al patrimonio culturale europeo costituiscono una ricchezza straordinaria da tutelare e valorizzare. In quest’ottica si legge l’iniziativa della Commissione Europea che lo scorso novembre ha pubblicato una Raccomandazione rivolta agli Stati membri per la creazione di uno spazio comune europeo di dati per il patrimonio culturale. Obiettivo dichiarato è quello di accelerare la digitalizzazione di tutti i beni del patrimonio culturale al fine di proteggere e preservare quelli a rischio di deterioramento e di promuovere il loro riutilizzo in altri settori chiave dell’economia europea, quali l’istruzione, il turismo sostenibile e altri settori culturali e creativi.
L’iniziativa prende le mosse da un evento drammatico, l’incendio della cattedrale di Notre Dame a Parigi del 2019 che ha evidenziato la necessità della conservazione digitale della cultura e di favorire la creazione di un patrimonio culturale virtualmente accessibile.
Secondo quanto riportato nella Raccomandazione, gli Stati membri sono invitati, entro il 2030, a digitalizzare tutti i monumenti a rischio e almeno la metà di quelli a grande richiamo turistico.
Musei, gallerie, biblioteche, archivi di tutta Europa potranno condividere e riutilizzare le immagini digitalizzate del patrimonio culturale su Europeana, la piattaforma culturale digitale europea che attualmente offre accesso a 52 milioni di beni del patrimonio culturale.
La concreta attuazione dei contenuti della Raccomandazione servirà a raggiungere gli obiettivi del Decennio digitale europeo favorendo l’innovazione e la trasformazione del settore culturale. Inoltre, sarà funzionale a promuovere il riutilizzo dei contenuti e stimolare la creatività in altri ambiti, creando un valore sia per l’economia che la società. La Commissione svilupperà e finanzierà spazi di dati in settori strategici chiave e aree di interesse pubblico.
Gli Stati membri ogni 24 mesi dovranno informare la Commissione sulle azioni intraprese, mentre un nuovo gruppo di esperti della Commissione monitorerà i progressi nell’attuazione della raccomandazione.